Calabrese di nascita, ma napoletano d’adozione, Vittorio Pisani, superpoliziotto conosciuto per le sue indagini contro la camorra, è il nuovo capo della polizia. Pisani prende il posto di Lamberto Giannini che andrà a ricoprire il ruolo di prefetto di Roma.
Vittorio Pisani è il nuovo capo della polizia: ha combattuto i Casalesi
Il 56enne, nato a Catanzaro, è stato nominato prefetto lo scorso febbraio e collocato fuori ruolo alla presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 2004 arrivò a capo della Mobile mettendo a segno gli arresti dei boss latitanti del clan dei Casalesi, Antonio Iovine e Michele Zagaria. Arresti talmente eclatanti da diventare oggetto della fiction Rai “Sotto copertura”. E Napoli è tutt’oggi ricordato come uno dei migliori capi della Squadra mobile partenopea oltre che funzionario della sezione investigativa.
Suoi anche gli arresti dei latitanti dell’Alleanza di Secondigliano che gli permisero di raggiungere – per meriti straordinari – il grado di vice-questore aggiunto. Dopo i grandi successi, arrivò anche un lungo periodo buio. Il collaboratore di giustizia Salvatore Lo Russo lo accusò di aver aiutato alcuni imprenditori vicini ai clan nel riciclaggio in alcuni ristoranti.
Un’accusa che lo portò ad affrontare nel 2011 un lungo processo. Da quella torbida vicenda (che si dimostrò essere solo frutto di calunnie) è poi uscito con la fedina penale pulita e anzi è stato premiato per il suo impegno nella lotta alla criminalità. Oggi, con la prestigiosa nomina a capo della polizia, arriva il coronamento della brillante carriera.