Parte nel segno delle tartarughe la “Rivoluzione Domizia”

E’ stato per anni il litorale “Cenerentola” d’Italia, ora si appresta a divenire quello più all’avanguardia da un punto di vista ambientale. E’ questa la “rivoluzione” della Riviera Flegreo Domizia: un protocollo con le associazioni ambientaliste del territorio e i gestori dei lidi, per anni su posizioni divergenti, oggi dalla stessa parte per difendere e valorizzare l’ecosistema costiero.

Parte nel segno delle tartarughe la “Rivoluzione Domizia”

I punti dell’accordo “Lidi amici di Domizia” fortemente voluto dall’Associazione Domizia, presieduta da Vincenzo Ammaliato, dalla sua costituzione a supporto della stazione zoologica di Napoli in prima linea per la salvaguardia delle tartarughe marine, saranno presentati venerdì 19 maggio alle 18 al centro di aggregazione di Via Machiavelli a Castel Volturno alla presenza dei sindaci, dei sindacati e di tutti i gestori dei lidi che hanno aderito: ad oggi più di quaranta.

Ci sarà l’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, Giovanni Sabatino, presidente Ente Riserva, Marcello Giannotti, associazione Ardea e Sandra Hochsheid della stazione Zoologica Dohrn.

Per Salvatore Trinchillo, vicepresidente del Sindacato Italiano Balneari, quella di venerdì “Sarà una giornata storica, negli ultimi anni la presenza delle tartarughe ci ha permesso di capire che un destino diverso per la riviera Flegreo Domizia era possibile, la natura ci ha lanciato un segnale, segnale che noi vogliamo cogliere rendendo le nostre spiagge un modello di sostenibilità per il resto del Paese, per anni siamo stati gli ultimi, ora vogliamo essere i primi”.

Gli fa eco Vincenzo Ammaliato: “Sulla nostra riviera tra il 2021 ed il 2022 hanno nidificato 23 tartarughe, il più alto numero in Italia, le nostre piccole amiche ci hanno aperto la strada, ora tocca a noi seguirla, tutti insieme”.

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