“La costa domiziana è una delle poche terre dove ancora si possono verificare miracoli. E oggi sono testimone di uno di questi eventi”. Così Felice Casucci, assessore regionale al turismo, partecipando al centro di aggregazione di Castel Volturno ai lavori della presentazione del progetto “Lidi amici di Domizia”, proposto dall’associazione Domizia, benedice l’accordo siglato fra ambientalisti e imprenditori balneari per la tutela del ricco patrimonio naturalistico della riviera flegreo domizia.
Mai più cannucce e cicche di sigarette: presentato ieri l’accordo tra associazioni e balneari per salvare le tartarughe
Otto le norme previste nel disciplinare preparato dal comitato scientifico di Domzia che i trenta lidi, che hanno già aderito all’accordo, rispetteranno a partire dal primo giugno, fra cui l’eliminazione delle cannucce in plastica, una stretta sui fuochi d’artificio, la fornitura gratuita ai clienti fumatori di posaceneri in carta e il controllo da parte del personale dei lidi delle tracce di nidificazione di tartaruga marina e fratino.
I lavori della presentazione del progetto ecoturistico sono stati moderati da Giovanni Russo, direttore di Tele Club Italia, che ha chiesto a Vincenzo Ammaliato, presidente di Domizia, come è nata l’idea dell’accordo.
“La cooperazione per la difesa dell’ecosistema della costa a nord di Napoli fra ambientalisti e operatori balneari – ha risposto il presidente Ammaliato – non è un’opzione, ma una precondizione”.
Gli ha fatto eco Giovanni Sabatino, presidente dell’ente riserve costa Licola, secondo cui le sinergie in atto già da più anni in zona fra tutti i soggetti interessati, istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, professionisti dell’ambiente e società civile sta favorendo la ripresa ambientale e sociale dell’area domizia.
Salvatore Trinchillo, vicepresidente nazionale del sindacato italiano balneari ha sottolineato che il suo comparto non può non tenere conto delle esigenze ambientali e naturali durante gli investimenti e gestioni delle proprie strutture e l’adesione massiccia dei suoi colleghi all’accordo ecoturistico è estremamente incoraggiante per un presente e un futuro migliore soprattutto per i giovani che avranno un territorio migliore.
Ai lavori hanno partecipato anche professionisti dell’ambiente, come la zoologa Sandra Hoscheshein, coordinatrice del Turtle Point della stazione zoologica di Napoli, centro di riferimento scientifico di tutto il Mediterraneo, che ha ricordato il record di nidificazioni della costa domizia negli ultimi due anni e che circa il 50 per cento delle tartarughe che nuotano nel Mediterraneo transitano nelle acque che bagnano la riviera domizio flegrea.
Marcello Giannotti, ornitologo dell’associazione Ardea a difesa del fratino, invece, si è detto soddisfatto dell’accordo che renderà più agevole le attività degli ambientalisti e maggiormente protetta la vita della fauna e della flora della zona, che l’ecosistema domizio non ha bisogno di interventi speciali, ma di piccoli gesti costanti e accorti.
Significativi nell’ottica della sinergia in corso nell’area domizia le presenze e gli interventi ai lavori di Raffaele Lauria, coordinatore regionale del Wwf, Francesco Pascale di Legambiente, Nicola Campomorto di Enpa Salerno, Umberto Cinque, Vicepresidente Confcommercio Caserta, Giuseppe Palma, Assoittica Italia, Giuseppe Altieri AltroItalia Ambiente, Giuseppe Scialla, Presidente Commissione Condiliare Indagine Acque di Castelvolturno, Gennaro Oliviero de I soci Sub, Donato di Santo dell’Opas.
Molto apprezzati anche i saluti del sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, dell’assessore all’ambiente di Cellole, Giuseppe Ponticelli e dell’assessore di Giugliano Pietro Di Girolamo che hanno simbolicamente consegnato ai rappresentanti sindacali dei balneari la bandiera blu del progetto Lidi Amici di Domizia che vuole accompagnare molto lontano la riviera domizia flegrea, verso un deciso sostegno ambientale, sociale ed economico.
Da soli si va veloci, insieme si va lontano il motto di Domizia, che ha nell’obiettivo arrivare molto lontano.