Campania, lancia gattino in una scarpata: 17enne finisce davanti ai carabinieri

La vicenda del gattino lanciato nella scarpata finisce davanti ai carabinieri. A compiere il gesto criminale, ripreso con un telefonino, è stato un 17enne di Montefusco (Avellino), che si è presentato alla stazione dei Carabinieri accompagnato dal padre e dall’avvocato Marcello D’Auria.

Campania, gattino lanciato in una scarpata: 17enne finisce davanti ai carabinieri

Le immagini del micio scagliato con una mano in un burrone hanno fatto il giro del web, suscitando commenti negativi e reazioni indignate da parte di tanti utenti e associazioni animaliste. Secondo quanto spiega il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, una volta contattato, il 17enne aveva mostrato disprezzo e cinismo, dicendosi non pentito per quanto fatto e sfidando chiunque volesse criticarlo per quanto accaduto.

Oggi arriva però un dietrofront: come racconta Ottopagine, probabilmente persuaso dai genitori, il ragazzo si è presentato davanti ai militari dell’Arma, avrebbe chiesto scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dal video pubblicato e avrebbe infine manifestato la sua disponibilità ad impegnarsi per lavori socialmente utili o di pubblica utilità a favore di associazioni che si occupano della tutela degli animali.

La storia del video

Emergono dettagli anche sul filmato diventato virale in rete. Il video è stato girato lo scorso 15 aprile ed era stato condiviso soltanto su WhatsApp, forse per “vantarsi” con gli amici, prima di essere diffuso anche sui social. La clip ha attirato nel giro di pochi giorni offese e insulti di ogni tipo.

Del caso si è occupata persino la LNDC (Lega nazionale del Cane) Animal Protection, che ha comunicato di “aver sporto denuncia nei confronti del giovane per il reato di uccisione di animali aggravato da futili motivi”.

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