Sono state le immagini di videosorveglianza della zona ad aiutare gli investigatori ad incastrare i due pistoleri che quattro giorni fa hanno seminato il panico in piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, ferendo tre persone, tra cui una bimba di appena dieci anni. Le telecamere inchiodano il 17enne e il 19enne, entrambi armati e con volto coperto.
Sant’Anastasia, giovani pistoleri incastrati dalle telecamere: le fasi del raid
I frame – come riporta Il Mattino con tanto di foto – sono chiari. Sono da poco passate le 23 dei martedì. Si vedono due giovani a bordo di due scooter. Impugnano delle armi e hanno il viso coperto da un casco. Provengono da Somma Vesuviana e vogliono imporre la loro presenza criminale anche nella vicina Sant’Anastasia. Si fermano nei pressi del bar. Guardano un uomo con aria di sfida. “Erano arrogati – racconterà la vittima – uno dei due mi ha puntato la pistola contro”.
La persona minacciata abozza una reazione, sposta la canna dell’arma e va via. I due pistoleri incassano la reazione dell’uomo ma fanno ritorno poco dopo nei pressi del bar. Devono dare dimostrazione di potere. Parte una sventagliata di colpi: dieci proiettili. Raggiungono però delle persone innocenti. Un padre, una madre e una bimba di dieci anni, Assunta, ferita con un proiettile allo zigomo e oggi viva per miracolo.
Le udienze di convalida
Le telecamere sono lì, a documentare la follia di due giovanissimi armati assetati di violenza, smaniosi di affermarsi con una stesa in un territorio confinante. Anche grazie a quei frame gli investigatori riusciranno a risalire a loro e a ricostruire le fasi del raid. Il 17enne è in carcere. Ieri si è tenuta l’udienza di convalida. Oggi tocca al 19enne, Emanuele Civita. La Procura contesta loro anche la premeditazione e l’aggravante mafiosa.