Non c’è ancora traccia di Giulia Tramontano, la 29enne originaria di Sant’Antimo sparita da sabato sera a Senago, in provincia di Milano, dove viveva con il fidanzato. Da quella sera nessuno l’ha sentita né vista e il telefono risulta spento.
Ragazza di Sant’Antimo: nessuna notizia da sabato
A fornire dettagli sulla sparizione è “Il Giorno”. Secondo quanto riporta il quotidiano milanese, è stato proprio il compagno di Giulia a rivolgersi ai carabinieri. Il ragazzo, però, un 30enne anche lui originario della provincia di Napoli, non ha saputo dare informazioni precise né sugli orari né su come fosse vestita Giulia. Ciò che è certo è che in casa mancano soldi e passaporto.
Descritta come una ragazza tranquilla, senza problemi sul lavoro, con una gravidanza giunta al settimo mese, manteneva contatti costanti con la famiglia di origine. Ogni giorno un messaggio, una telefonata. Anche con i fratelli, Chiara e Mario. Ma qualcosa c’è successo sabato sera ed è su quelle ultime ore precedenti alla sparizione che gli investigatori cercano di fare luce.
Il litigio col fidanzato
Sempre secondo quanto riporta “Il Giorno”, Giulia avrebbe chiamato la mamma dopo un litigio con il fidanzato. Era scossa, agitata. Avrebbe scoperto un tradimento. I genitori l’avrebbero invitata a venire a Napoli per qualche giorno. Poi uno scambio di messaggi su WhatsApp alle 21 e 3 con un’amica in cui fa riferimento alla lite. “Sono scossa, ma tra un po’ vado a dormire”, avrebbe scritto. Poi da lì il buio: nessun contatto, nessun messaggio. Telefono spento.
Il passaggio successivo è la denuncia di scomparsa da parte del giovane ai carabinieri di Senago. La famiglia di Giulia, intanto, ha scatenato un tam-tam sui social per ritrovarla con storie Instagram e post su Facebook. Sono giunte alcune segnalazioni ma nessuna delle descrizioni giunte corrispondono all’immagine di Giulia.
La sorella Chiara, dopo il primo appello con le caratteristiche di Giulia – alta 1,68, peso 68 kg, capelli lunghi e lisci e quel tatuaggio in vista – torna a chiedere aiuto sui social: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di una ragazza bionda “forse incinta”. Se la ragazza che vedete non ha il pancione evidente, non è Giulia”, scrive postando una foto scattata un mese fa di sua sorella al mare, con il pancione e il tatuaggio riconoscibile.
“Non è allontanamento volontario”
I familiari sono preoccupati. Anche se manca il passaporto, sono stati infatti trovati altri documenti di identità in casa. Nessuno vuole credere a un allontanamento volontario e si teme che, viste le sue precarie condizioni di salute dovute allo stato di gravidanza, le possa essere successo qualcosa. Chiunque dovesse avere sue notizie può contattare le forze dell’ordine al 112 oppure l’associazione Penelope Lombardia, in contatto con i famigliari, chiamando il numero 380-7814931.