Sono undici le attività finite sotto chiave nell’ambito dell’operazione congiunta Carabinieri-Guardia di Finanza che hanno portato all’arresto di 19 esponenti di spicco del clan Ferrara-Cacciapuoti. La cosca capeggiata da Mimì era profondamente radicata nel tessuto imprenditoriale e commerciale dell’area nord, tanto da estendere, forte dell’alleanze con gli altri clan del territorio, i propri interessi anche in zone fuori dalla propria competenza territoriale.
Villaricca, clan Ferrara: sequestri da 16 milioni di euro. Le 11 attività sotto chiave
Pompe di benzina, supermercati, vinerie. Le mani del clan erano ovunque. I sigilli apposti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e di Castello di Cisterna riguardano le società “Commercio e futuro srl”, che gestiva i supermercati Deco di Villaricca e Mugnano; “Sarracino Petroli sas” che gestiva a Orta di Atella (Caserta) l’impianto di distribuzione carburanti Total Erg, oggi con l’insegna Ip; “GDA SAS” che gestiva l’impianto Eni/Agip a Varcaturo via variante Ss 7 Quater sul terreno di proprietà della stessa “GDA SAS”.
Sotto chiave anche altre società: “Insieme 2.0 srl” che gestiva la “Star Bar – Sala Slot Caffè – Tabacchi” di Giugliano in Campania (Napoli) sulla SS7 Bis Quater Domitiana; “LIMA srl”, proprietaria dell’immobile della società “Star Bar – Sala Slot Caffè – Tabacchi”; “Pacos Novanta Punto Venti” che gestivano la braceria “Pacos” di Villaricca (Napoli), in corso Europa e, infine “Insieme srl”, che gestiva la braceria e paninoteca l’Avenir di Villaricca (Napoli), in via Fermi.
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