Colpo ai Vanella-Grassi, in manette ras del narcotraffico. Era latitante a Sharm el Sheikh

Napoli. Preso Pietro Maoloni. Latitante da quasi un anno per associazione mafiosa e narcotraffico. Tornava dall’Egitto. Ha trascorso la latitanza alternando la tristezza delle favelas e la bellezza della blasonata Sharm el Sheikh.

Abbronzato e curatissimo è giunto in aereo a Napoli proveniente da Sharm el Sheikh. Pensava di passare inosservato. 44enne, napoletano, già noto alle ffoo, ritenuto affiliato al gruppo “Leonardi” del clan camorristico “Vanella Grassi”.

Era ricercato da giugno 2015, quando era riuscito a sfuggire a un blitz di carabinieri, polizia e guardia di finanza per l’arresto di una 40ina di soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso nonché di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio e detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra aggravati da finalità mafiose. I Carabinieri della Compagnia Vomero gli hanno stretto le manette ai polsi appena l’uomo è sbarcato da un volo proveniente da Istanbul (Turchia) ove aveva fatto uno scalo intermedio provenendo da Sharm El Sheikh (Egitto).

I militari dell’Arma ne seguivano da tempo i movimenti. Per ben tre volte, dal giugno 2015 a oggi, aveva fatto vai e vieni dal Brasile (ove aveva trovato ospitalità in una favelas) e la frequentatissima località balneare sul Mar Rosso (ove si recava a incontrare i familiari). Dopo la notifica del provvedimento restrittivo eseguita nell’aeroporto di Capodichino con il supporto di personale della Polaria l’ex latitante è stato tradotto nel Centro Penitenziario di Secondigliano.

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