Parla per la prima volta Alfonso Caiazzo, figlio di Raffaele, l’uomo che si è macchiato del duplice omicidio di Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane. Le due vittime erano rispettivamente marito e moglie dei figli dell’assassino.
Sant’Antimo: “Papà si era invaghito di mia moglie”: il racconto del figlio del killer
“Quelle di mio padre erano tutte fantasie, però ci stava rovinando la vita, così a mia madre io e Anna (la sorella) abbiamo detto che non volevamo più vederlo”, sono queste le parole di Alfonso, marito della 24enne barbaramente uccisa davanti ai figliolletti di 4 e 2 anni.
Quando Alfonso ha saputo, attraverso una telefonata della madre, che Luigi era stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, ha fatto di tutto per proteggere la moglie. Ha provato a telefonarla, perchè lui era già uscito per andare a lavorare, ma senza successo. Quando è arrivato a casa era troppo tardi: la moglie era morta anche lei crivellata di colpi.
Il gip di Napoli ha convalidato il fermo nei confronti del 44enne Raffaele Caiazzo, accusato di aver ucciso giovedì mattina a Sant’Antimo, in una drammatica sequenza di sangue, prima il genero Luigi e poco dopo la nuora Maria Brigida.