Svelata l’eredità della Fascina, 100 milioni e due ville per la fidanzata di Berlusconi

Non partecipa alla divisione del patrimonio aziendale, ma avrà una ricchissima eredità sul conto corrente e la proprietà di una o due ville. E’ quanto ha deciso Silvio Berlusconi per la compagna Marta Fascina.

Testamento per Marta Fascina, riceverà 100 milioni e due ville

E’ stata la donna che ha affiancato il Cavaliere fino agli ultimi giorni della sua vita. E’ stata immortalata in lacrime ai funerali al Duomo di Milano. La Fascina, 33 anni, parlamentare originaria di Portici, è stata inclusa nel testamento dell’ex premier. Berlusconi avrebbe lasciato chiare istruzioni in merito alla suddivisione del suo patrimonio tra figli e parenti, comprendendo anche la compagna, che ufficialmente non è mai stata sua moglie.

Secondo indiscrezioni, come riporta l’edizione odierna di MF-Milano e Finanza, secondo le ultime volontà espresse dal Cavaliere, Marta si vedrà riconoscere un’eredità da 100 milioni di euro, più la proprietà di una-due ville e la residenza nella casa di Arcore. Resta fuori invece da Fininvest, cassaforte che in 30 anni è valsa 2,5 miliardi alla famiglia Berlusconi.

A chi andrà Fininvest

La società-holding della famiglia Berlusconi, che incorpora Mediaset, Mediolanum, Mondadori, Teatro Manzoni e il Monza Calcio, sarà suddiviso tra i figli Marina e Pier Silvio, avuti dalla prima moglie Carla Dall’Oglio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dal secondo matrimonio con Veronica Lario. Resta da sciogliere la questione di Forza Italia, il partito personale nei cui confronti i Berlusconi risultano creditori di 90 milioni di euro. La gestione di FI dovrebbe essere affidata a Tajani e alla stessa Fascina, almeno in questa fase che vede la forza politica impegnata nella maggioranza di Governo.

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