Governo approva nuovo Codice della Strada: tutte le novità

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa per la revisione del Codice della strada. Ora comincia il suo iter parlamentare. Il Governo conta sulla conversione in legge entro l’autunno.

Governo approva nuovo Codice della Strada: tutte le novità

“L’obiettivo è che il nuovo codice della strada sia legge entro l’autunno”, ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “Voglio sottolineare il giro di vite su chi guida in stato di ubriachezza o venga trovato positivo al test antidroga. Il messaggio è: se ti stronchi di canne, ti impasticchi in discoteca o sniffi a tempo perso, e ti metti al volante, ti ritiro la patente fino a tre anni e non la vedi più”, ha chiosato il ministro.

Non ci sarà “nessuna incombenza in più per i ciclisti, anzi, si sta studiando una distanza di sicurezza sotto le quali non è possibile superare le bici”. Per quel che riguarda i monopattini elettrici, “ci sarà l’obbligo di casco e assicurazione, ci sarà un limite di velocità e non sarà possibile usarli fuori dai confini urbani”.

Monopattini elettrici

Confermati nel disegno di legge gli interventi sui monopattini elettrici. Sarà obbligatorio indossare il casco, il mezzo dovrà avere un codice identificativo (una targa) ed essere coperto da assicurazione. Obbligatorie anche le luci. I monopattini non potranno circolare al di fuori dei centri urbani. I veicoli a noleggio dovranno essere dotati di un dispositivo che automaticamente ne disattivi il funzionamento se dovessero uscire dalle aree permesse.

Autovelox

In più, nei prossimi mesi “il ministro dei Trasporti lavorerà per mettere ordine nella giungla degli autovelox: un’omologazione nazionale per evitare gli ‘autovelox fai da te’, e piazzare gli autovelox per fare cassa come Comune non sarà più possibile”, ha concluso Salvini.

Telefono alla guida

Non importa se si è neopatentati o esperti. Chi viene fermato mentre usa il telefono alla guida, si vedrà sospendere la patente per 20 giorni. È una delle novità previste nel disegno di legge di revisione del Codice della strada, approvato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno.

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