Napoli, neonato ingerisce pila: batteria incastrata nell’esofago

Un neonato ha ingerito una pila a bottoni scambiandola, probabilmente per una caramella. I fatti sono accaduti a Potenza ma con un elicottero il piccolo è stato trasportato al Santobono di Napoli per un’operazione d’urgenza.

Napoli, neonato ingerisce pila: batteria incastrata nell’esofago

Come riporta Il Mattino, nella sala operatoria del nosocomio napoletano ad attenderlo c’era una equipe composta da chirurghi, anestesisti ed endoscopisti che, con la supervisione del dottor Giovanni Gaglione, direttore della Unità operativa complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale Santobono-Pausilipon, ha lavorato sinergicamente per diverse ore per rimuovere per via endoscopica la batteria che era incastrata nell’esofago.

L’operazione è riuscita e il neonato non è più in pericolo di vita, ma è ancora ricoverato in terapia intensiva ed è sotto stretta osservazione. “Gli accessi in pronto soccorso per ingestione di corpi estranei sono molto più frequenti di quello che si immagina. Le batterie, in particolare quelle al litio, sono pericolosissime perché, spesso, vengono scambiate dai più piccoli per caramelle. In caso di ingestione accidentale, è fondamentale andare immediatamente in ospedale, perché la tempestività può essere determinante”, è il commento di Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon.

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