Quindici aziende dislocate tra la provincia di Napoli, in particolare Giugliano e Castellammare di Stabia, e il capoluogo partenopeo colpite da interdittive antimafia. La scure della Prefettura di Napoli si abbatte su diverse imprese specializzate in svariati settori: immobiliare, navale, ecologico, alberghiero, trasporti ed edilizio. Lo anticipa Il Mattino.
Quindici aziende tra Giugliano e Napoli colpite da interdittive antimafia
A essere colpite dal provvedimento sono: Acs srl, Dinamic System srl, Delle Rosse Salvatore impresa individuale, Antonio e Rita srls, Edil commercio srl. E ancora: Le Colonne srl, Edil commercio 2 srl, Hotel Giulia srl, Edil Cm Real Estate srl, Furino Ecologica srl, General Work lavori generali Scarl, M.F. Investimenti srl, Parteninvest srl, Safety management service Soc. Cons. Siglabile in S.M.S. Spa, e San Gennaro Immobiliare snc di Furino Michele.
Per l’ufficio antimafia della prefettura, per queste imprese “sussistono tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata, tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi ai sensi del Codice antimafia”.
Le interdittive antimafia sono provvedimenti di natura amministrativa che non accertano nessun reato commesso e che vengono emessi dalla Prefettura al fine di prevenire ingerenze dei clan locali nelle attività. L’impresa finita nella “blacklist” può impugnare il provvedimento presentando ricordo al Tar e al Consiglio di Stato.