Mesi di indagini serrate. Immagini di videosorveglianza esaminate fotogramma dopo fotogramma. Alla fine è stato preso il 17enne che il 29 marzo scorso aveva sparato a un ingegnere 32enne fermo a fare rifornimento di benzina col tentativo di rubargli lo scooter. Questa mattina i carabinieri e la Polizia di Stato hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale dei Minorenni. E’ accusato di tentato omicidio aggravato, tentata rapina, ricettazione porto abusivo d’armi.
Napoli, reagisce alla rapina e finisce in fin di vita: arrestato il 17enne che ha sparato
La scena è nota a tutti, immortalata da una telecamera di servizio. In due con volto coperto su uno scooter si affiancarono a uno scooterista di 32 anni, un ingegnere che aveva finito di lavorare e stava rientrando a casa. Obiettivo: rapinarlo del motociclo. I due impugnavano una pistola e bloccarono la vittima in via Reggia di Portici, periferia orientale della città. Il 32enne cercò di resistere e prima di fuggire uno dei malviventi gli sparò alle gambe.
Le conseguenze per la vittima sono state gravi. Fu raggiunto infatti da due colpi d’arma da fuoco al ginocchio destro e al gluteo sinistro. Portato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare, fu sottoposto a 2 interventi chirurgici d’urgenza per la lesione dell’arteria poplitea destra con conseguente shock emorragico. Per diversi giorni è stato in pericolo di vita.
Incastrato dalla pistola
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli Poggioreale hanno consentito il ritrovamento presso l’abitazione del minore di proiettili compatibili con quelli ritrovati sul luogo del delitto (cal. 7,65 x 17 mm). Decisive anche le descrizioni fisiche fornite dalla persona offesa, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’odierno indagato.