Orrore in carcere in Campania: cava occhio a un detenuto intervenuto per difendere agente

Un detenuto ha perso un occhio nel tentativo di difendere un agente penitenziario dall’aggressione di un altro recluso, armato di coltello. E’ successo ieri nel carcere di Avellino, come rende noto il segretario regionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Tiziana Guacci.

Orrore in carcere in Campania: cava un occhio a un detenuto intervenuto per difendere agente

“Nel primo pomeriggio di ieri, un detenuto maghrebino armato di un coltello di circa 30 cm ha tentato di aggredire un agente di Polizia Penitenziaria, preposto all’infermeria. Un altro detenuto, di origini italiane e ristretto nell’infermeria, si è intromesso per difendere l’agente e gli è stato cavato un occhio. Sul posto, è tempestivamente intervenuto in soccorso un altro poliziotto che ha cercato di disarmare il maghrebino togliendogli il coltello. Subito dopo, lo stesso poliziotto ha salvato il maghrebino da circa 50 detenuti di origine italiana che erano accorsi per aggredirlo”.

“Così non si può più lavorare”, commenta Guacci che da notizia di quanto avvenuto in un’altra Casa circondariale, quella di Salerno: “Tre colleghi del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, mentre stavano portando un detenuto straniero, con problemi psichiatrici, a fare una visita, sono stati da lui aggrediti: uno dei tre ha ricevuto una testata al volto, con gonfiore allo zigomo, e gli altri due presi a calci. Ora non se ne può più: qui si rischia la vita tutti i giorni”

Ti potrebbe interessare

Torna in alto