Conferma dell’ergastolo per Pinotto Iacomino: questa la richiesta della Procura generale alla Corte d’Assise d’Appello di Napoli per l’uomo che, il 13 marzo del 2021, uccise a coltellate l’ex compagna Ornella Pinto, 40 anni, mentre in casa, in zona San Carlo all’Arena, si trovava anche il figlioletto di soli 4 anni.
Ornella Pinto, uccisa davanti al figlio: chiesta la conferma dell’ergastolo per l’ex compagno
Niente sconti, per l’ex convivente della docente uccisa due anni fa nella sua abitazione. In aula, il pg Musto ha chiesto la conferma della massima pena per Iacomino, che ha sempre provato a difendersi battendo sul delitto non premeditato, ma maturato nel corso di un litigio.
Lo scorso 13 marzo del 2021, Iacomino si era introdotto nella casa in cui avevano vissuto insieme, sorprendendo la donna nel sonno: l’uomo aveva così inflitto alla compagna 13 coltellate, mentre in casa era presente anche il piccolo.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, Ornella aveva chiesto a più riprese di troncare la relazione con il compagno. Come riporta Il Mattino, attraverso numerosi messaggi che la vittima scambiò con l’ex compagno, si evince come la donna avesse fatto capire a Iacomino che, malgrado la fine della loro storia, sarebbero rimasti comunque uniti nel crescere il figlioletto. La pacatezza e la delicatezza della donna, però, non riuscirono a placare la furia omicida dell’ex che, quella tragica notte, la uccise barbaramente. In primo grado il giudice tenne conto anche di alcune aggravanti contro Iacomino: la premeditazione, la crudeltà e la convivenza tra la vittima e il suo assassino.