Durante il fine settimana appena trascorso, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri ha condotto controlli presso tre supermercati, due ristoranti etnici, una mensa scolastica e un bar etnico tra Napoli e provincia. Il bilancio è di 300 chili di alimenti sequestrati e sanzioni amministrative per un totale di 25mila euro.
Chiusi un supermercato e due ristoranti tra Napoli e provincia: 300 kg di cibo sequestrati
Gli interventi sono stati pianificati nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando dei Carabinieri per la tutela del consumatore, con un focus sulle attività di ristorazione e mense, in collaborazione con il personale dell’Asl.
Tra le problematiche riscontrate, sono emerse carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché la presenza di alimenti privi di tracciabilità. Un supermercato nella provincia di Napoli è stato chiuso immediatamente, mentre per altri due (uno in provincia e l’altro a Secondigliano) sono state sospese le attività relative alle aree di macelleria, salumeria, gastronomia, pescheria e deposito alimenti.
I controlli hanno coinvolto anche la mensa scolastica di un istituto paritario, dove sono state rilevate violazioni nelle procedure di produzione e preparazione del cibo, portando al blocco sanitario e alla successiva distruzione degli alimenti. Infine, nel “shisha bar”, in collaborazione con personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono stati sequestrati 600 grammi di tabacco, in particolare melassa per narghilè, per l’assenza di contrassegni dello Stato e delle indicazioni obbligatorie sulla provenienza.