Il 2 novembre scorso, Luca Mangiapia, 25 anni, è stato lasciato davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli con ferite d’arma da fuoco.
Napoli, prima gli sparano poi lo scaricano fuori all’ospedale: due arresti. Uno è il cugino
Dopo una settimana, sono stati arrestati suo cugino e un amico: Raffaele Petrone è agli arresti domiciliari, mentre Luigi Nasti, 38 anni e considerato legato alla criminalità organizzata, è finito in carcere. La vittima, in pericolo di vita a causa di un’emorragia alla gamba sinistra, ha poi subito l’amputazione del piede. Le indagini della Procura Partenopea, condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo del Vomero, hanno evidenziato legami familiari nella vicenda.
Il 25enne, secondo l’accusa, è stato prelevato nel quartiere Arenella e portato nelle campagne dei Camaldoli, dove è stato ferito a colpi di pistola. Ferito gravemente, è stato avvolto in un lenzuolo e abbandonato in ospedale. Il motivo del gesto è collegato a un furto di preziosi presso l’abitazione di uno dei cugini di Mangiapia. L’auto utilizzata per il delitto è stata rinvenuta abbandonata in un deposito e sottoposta a sequestro.