Colpo al clan Ferone di Arzano. Gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli hanno dato esecuzione al decreto di sequestro dal valore di due milioni di euro nei confronti di Girolamo Scafuro, classe ‘78, ritenuto elemento di spicco della camorra dell’area nord di Napoli legata al clan Moccia.
Arzano, colpo al clan Ferone: sequestri per due milioni di euro
Scafuro ha ricevuto diverse condanne per concorso in estorsioni aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso, tentato furto aggravato, furto militare, in ragione delle quali era stato sottoposto, dallo scorso mese di gennaio, alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza della durata di tre anni.
Su proposta del Questore di Napoli, l’Autorità Giudiziaria ha emesso decreto di sequestro dei beni, risultati nella disponibilità effettiva dell’uomo, pur se formalmente intestati ai suoi familiari, acquistati durante il periodo in cui avrebbe commesso i reati per cui è stato condannato.
Oltre a diverse unità immobiliari ad uso abitativo, sono stati sottoposti a sequestro rapporti finanziari e due società operative nel settore delle onoranze funebri, attive nel comune di Arzano e già destinatarie di provvedimenti interdettivi antimafia emessi nel corso del 2022 dal Prefetto di Napoli.
Chi è Scafuro
Scafuro è ritenuto il referente principale del clan Moccia tra Arzano e Casavatore. Nel dicembre del 2022 fu vittima di un accoltellamento a Giugliano mentre si trovava in auto con la sua compagna. È il figlio di Antonio Scafuro, ucciso in un agguato ad Arzano nel 2007. In quella circostanza rimase ferito anche lui.