Neonata morta nel casertano, i genitori si difendono: “Non siamo stati noi” 

È di nuovo incinta Anna Gammella, mamma di Aurora, accusata di aver ucciso la figlia neonata di appena 45 giorni insieme al compagno, Emanuele Savino. La giovanissima, di appena 19 anni, è attualmente ristretta nel carcere di Pozzuoli.

Neonata morta nel casertano, i genitori si difendono: “Non siamo stati noi”

Secondo l’accusa avrebbero lasciato morire la piccola e la lesione al cranio riscontrata sul corpo sarebbe stata la conseguenza di un pugno inferto una settimana prima del decesso. La coppia è stata ascoltata nella giornata di ieri, giovedì 16 novembre, per l’interrogatorio di garanzia. Quello di Anna Gammella (difesa dall’avvocato Davide Pascarella) è durato un’ora, mezz’ora in più quello del compagno, Emanuele Savino (difeso dall’avvocato Carlo Perrotta).

Il legale della ragazza ha chiesto un’istanza di sostituzione della misura cautelare chiedendo la concessione dei domiciliari invece del carcere. È risultato che la donna è in attesa di un’altro bambino. 

Al momento la posizione più grave è quella di Emanuele Savino. Sarebbe stato lui a sferrare il colpo che ha determinato la morte della piccola. Alla madre, invece, vengono contestati comportamenti omissivi. Si attende ora la decisione del giudice; in caso di conferma della misura cautelare, la difesa valuterà il ricorso al Riesame.

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