Il suono unanime dei cellulari fatti squillare in piazza Annunziata a Giugliano per “fare rumore e urlare contro la violenza sulle donne”. Questo lo scopo del presidio che si è tenuto ieri, organizzato dal comitato civico “Giulia non lo sa”, nato all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin.
Un centinaio di persone si sono riunite in piazza con il volto segnato di rosso urlando “Siamo tutti Giulia”. Diversi gli striscioni per la giovane uccisa dall’ex fidanzato e tutte le vittime di femminicidio.
Dopo il suono degli smartphone, alle 18 c’è stato anche il rintocco delle campane di tutte le chiese cittadine. In contemporanea anche gli studenti del Marconi nel cortile della scuola hanno fatto squillare i propri cellulari.
Il presidio si è concluso con l’intervento della caporedattrice de Il mattino, Marilicia Salvia che ha puntato l’attenzione sull’importanza del rispetto da insegnare soprattutto ai più piccoli.
Campane, squilli e striscioni: la città di Giugliano dà una “sveglia” contro i femminicidi