Sequestra i dipendenti dell’Asl in un ufficio e pretende un catetere di buona qualità per sua mamma. È finito in manette un 46enne di Ponticelli, Salvatore Cataffo, con l’accusa di tentata rapina e sequestro di persona.
Napoli, le sacche del catetere non sono buone: 46enne sequestra personale Asl e prende a pugni vigilante
L’uomo ieri pomeriggio si è presentato nella sede del Distretto Sanitario dell’ASL Napoli 1, in via Pietro Ammendola. Nonostante l’orario di chiusura è entrato da una porta di emergenza e ha spintonato il vigilante. Ha voluto incontrare il personale medico per lamentarsi del materiale sanitario ritirato qualche giorno prima. Le sacche per catetere, destinate alla cura della madre anziana, erano di pessima qualità e in numero esiguo. Ne pretendeva altre.
Ha minacciato tutti e uno dei dipendenti, terrorizzato, è uscito per acquistarne altre di tasca propria. Quando gliel’ha consegnate, il 46enne le ha scagliate contro il dirigente.
Aveva cambiato idea: ora pretendeva un buono d’acquisto.
Vigilante preso a pugni
Ricevendo un comprensibile rifiuto, l’uomo ha raccolto i presenti e li ha rinchiusi in un ufficio. Prima di farlo ha preso a pugni il vigilante, reo di essersi “messo in mezzo”. Avrebbe poi minacciato: “Da qui non esce nessuno”, “prendo la benzina e vi brucio tutti!”.
I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, allertati dai dipendenti sequestrati, sono arrivati in pochi minuti. Cattafo era ancora davanti alla porta dell’ufficio dove aveva rinchiuso tutti. E’ finito in manette per tentata rapina e sequestro di persona. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.