L’Ambrogino d’oro a Giulia Tramontano, lo ritirano i genitori. Il messaggio della sorella

Giulia Tramontano, uccisa a soli 29 anni mentre era incinta di sette mesi, è stata postuma destinataria dell’Ambrogino d’oro alla Memoria. Un riconoscimento che, secondo il sindaco Giuseppe Sala, diventa un monito universale per combattere la violenza e gli abusi contro le donne, impegnandosi nella prevenzione e nel sostegno alle vittime.

L’Ambrogino d’oro a Giulia Tramontano, lo ritirano i genitori

Il pubblico, commosso, si è alzato in piedi per rendere omaggio a Giulia, una giovane vita stroncata da un atto di violenza atroce perpetrato da Alessandro Impagnatiello, il suo compagno.

La famiglia Tramontano, presente alla cerimonia, ha accolto con soddisfazione il messaggio dell’Ambrogino d’oro, considerandolo un richiamo culturale e sociale all’impegno comune nella prevenzione. Franco Tramontano ha espresso la sua gratitudine e ha sottolineato il significato del riconoscimento anche per coloro che cercano realizzazione lontano dalla propria terra d’origine.

Il messaggio della sorella

Il messaggio di Chiara Tramontano sui social è un toccante tributo alla sorella scomparsa: “Siamo tutti qui per te, una famiglia riunita nel tuo nome. Siamo qui in piedi, con gli occhi umidi, le mani conserte. Ci siamo alzati alla tua memoria, abbiamo applaudito al tuo coraggio e ci siamo seduti solo quando le gambe hanno iniziato a tremare per la forte emozione”, ha esordito.

“Ci hai riportato qui dove hai spiccato il volo e dove, ingiustamente, ti hanno tarpato le ali. Siamo orgogliosi di te, ma soprattutto, se puoi ascoltarmi, se puoi vederci, se puoi sentire la nostra commozione, sii fiera del tuo percorso. Sii fiera della mamma che sei, della donna indipendente che sei diventata allontanandoti da casa, della guerriera che ha cercato la verità senza paura. Accompagna il nostro viaggio, tienici sempre per mano per affrontare la vita senza di te”.

 

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