Assicurazione Rc auto, aumenti del 7,9%: Napoli e Caserta tra le città più care

Sono in rialzo i costi delle polizze Rc auto in Italia. Lo dimostra l’Ivass, l’istituto di vigilanza sul mercato assicurativo, che ha condotto un’analisi relativa ai contratti stipulati nel mese di ottobre 2023. Ebbene, secondo la stima dell’Ivass, si registra un aumento del 7,9% nel prezzo medio dell’assicurazione, che ora si attesta a 388 euro in Italia.

Assicurazione Rc auto, aumenti del 7,9%: Napoli e Caserta tra le città più care

A Napoli il premio medio è 555 euro con una variazione del premio medio su base annua che segna un +4,60%. A seguire c’è Caserta, che si posiziona come la terza città più cara sul fronte delle assicurazioni con un premio pari a 499 euro. Al primo posto, però, c’è Prato: qui si registra il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di 558 euro. Nella classifica ci sono anche Milano con 376 euro, Roma con 435 euro e Torino con quasi 418 euro.

Secondo quanto fatto emergere da Ivass, il premio effettivo risulta più elevato al Centro, dove si pagano 424 euro, e al Sud Italia, dove invece si arriva a pagare un prezzo medio di 413 euro.

Cosa dicono Assoutenti e Codacons

Per Assoutenti, i rincari dell’Rc auto registrati ad ottobre “sono mostruosi e confermano purtroppo in pieno le nostre previsioni circa l’andamento delle tariffe assicurative nel corso del 2023″. Il Codacons, invece, parla di una “maxi stangata da complessivi 910 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani”.

L’aumento dei prezzi delle polizze del 7,9% registrato ad ottobre “equivale ad un incremento di circa 28 euro a polizza rispetto allo scorso anno, ma se si considera che in Italia, in base all’ultimo dato fornito da Ivass, circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’rc auto solo per la categoria degli automobilisti raggiungere la maxi-cifra di 910 milioni di euro”, dice il presidente Carlo Rienzi, che definisce il dato “un segnalo pericolosissimo per i consumatori”.

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