È a rischio il pranzo di Natale alla mensa del Carmine per le persone più bisognose. Il cibo scarseggia e le dispense sono quasi vuote. Impossibile, quindi, far fronte ai 400 pasti caldi che verranno distribuiti il 25 dicembre. E così padre Francesco Sorrentino ha lanciato un appello: “Sono cresciuti molto i numeri, non abbiamo abbastanza per garantire a tutti non solo il pranzo di Natale, ma anche i pasti durante tutte le festività”.
Napoli, è a rischio il pranzo di Natale alla mensa del Carmine: “Servono alimenti”
La distribuzione dei pasti ha raggiunto quota 550 di domenica, ma i numeri sembrano in costante aumento. Tra i nuovi poveri anche chi ha perso il reddito di cittadinanza.
Ma cosa serve alla mensa del Carmine? “Mi serve un po’ di tutto, a cominciare dalla pasta, lo dicevo prima: ogni giorno calo più o meno trenta chili, e poi i secondi, i surgelati per esempio: bastoncini di pesce, filetti di merluzzo, sofficini, gordon bleu, ma anche carne fresca ovviamente, uova e latticini. Proseguo? L’olio extravergine d’oliva non mi basta mai, e poi legumi, pomodori pelati, bottigliette d’acqua, biscotti… Che altro? Venite a trovarci, il resto lo scoprirete voi”, commenta padre Francesco.
Per donare, basta presentarsi e consegnare dalle 8.30 alle 14 tutti i giorni presso la Mensa del Carmine, ma altri punti di raccolta si trovano anche a Bagnoli e al Vomero.