Con l’avvicinarsi del Capodanno, alcuni individui hanno già iniziato i “festeggiamenti” in modi pericolosi e criminali condividendo le loro “bravate” sui social. In un video, caricato su Instagram, un uomo ha esploso dei colpi di arma da fuoco da un balcone senza chiarire se la pistola è vera o salve. Il filmato è stato accompagnato da una una minacciosa didascalia: “Vita mia, morte tua. Faremo strage, promesso“.
Il video è stato poi portato all’attenzione del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli che ha denunciato il fatto alla Polizia Postale, chiedendo che il responsabile del video sia individuato e fermato.
Indipendentemente dal fatto che l’arma fosse vera o a salve, Borrelli ha sottolineato che la diffusione di messaggi criminali con minacce di vendetta non può essere tollerata.
Spari da finestre e balconi: una barbara tradizione
“È importante ricordare – ha affermato Borrelli – che la barbara tradizione di sparare con le pistole da finestre e balconi ha causato vittime innocenti nel passato, come nel caso di Nicola Sarpa, che fu colpito mortalmente a soli 24 anni da un proiettile sparato dalla figlia di un boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli durante le celebrazioni di Capodanno.”
Borrelli ha anche sollevato la questione più ampia della necessità di regolamentare l’uso dei social media per impedire la diffusione di contenuti dannosi e illegali. “I social non devono più essere usati per la diffusione di messaggi criminali”, ha dichiarato il deputato.
L’episodio solleva la necessità di un approccio più rigoroso alla sicurezza durante le festività, con un appello a tutti i cittadini di evitare comportamenti pericolosi e illegali. È fondamentale promuovere una celebrazione di Capodanno sicura e responsabile, evitando atti che potrebbero mettere a rischio la vita di persone innocenti e minare la tranquillità pubblica.