gaetano santaniello arrestato afragola

Ha confessato di aver fatto partire il colpo di pistola che ha ucciso la zia. Gaetano Santaniello, 46 anni, è ora in carcere con l’accusa di omicidio colposo, porto abusivo d’arma e ricettazione. Ad aggravare la sua posizione anche il tentativo che ha fatto, dopo l’incidente, di occultare l’arma del delitto lanciandola dal finestrino della sua auto nei pressi del cimitero di Afragola.

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Gli investigatori sono riusciti a ricostruire quanto accaduto nell’abitazione grazie alle testimonianze dei parenti di Concetta Russo, inizialmente reticenti. Il 46enne, a quanto pare, stava mostrando la pistola, detenuta senza regolare licenza. Avrebbe svuotato anche il caricatore, ma evidentemente un proiettile è rimasto in canna ed il colpo è partito accidentalmente raggiungendo la donna alla testa.

Quando si è consumata la tragedia, come spiega il Corriere del Mezzogiorno, i familiari di Concetta hanno allertato il 118, senza specificare cosa sarebbe successo e parlando genericamente di una donna ferita. I sanitari sono poi sopraggiunti in via del Plebiscito e hanno trasportato la vittima al Cardarelli dove è poi morta poche ore dopo. 

L’arma del delitto

La pistola usata è una Beretta modello 84F. I carabinieri adesso vogliono vederci chiaro e capire come Gaetano Santaniello sia entrato in possesso dell’arma. Nell’abitazione di via Plebiscito, è stato anche sequestrato un chilo e mezzo di botti pericolosi artigianali, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’indagato.

Gaetano Santaniello, proprietario dell’appartamento in cui si è consumato l’incidente, ha ammesso le sue responsabilità ai militari dell’Arma: «Sono stato io a sparare, ma è stato un incidente». La confessione è arrivata dopo un lungo interrogatorio. Sulle modalità in cui è avvenuto lo sparo saranno necessari gli accertamenti balistici degli investigatori impegnati sul caso.

Concetta Russo risiedeva al Nord, a Pantigliate (Milano): usava la casa del nipote, affittandola, ogni volta che scendeva ad Afragola e aveva intenzione di acquistarla. Dopo l’incidente, tutti hanno lasciato l’appartamento, compreso Gaetano Santaniello, che è corso nella zona del cimitero per abbandonare la pistola.

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