Con un arnese colpiscono lo specchietto della loro auto, simulando un incidente, poi mostrano il telefono distrutto e pretendono 650 euro come risarcimento da una famiglia. Tre balordi sono stati arrestati dai Carabinieri, allertati da una delle vittime, dopo un inseguimento. In manette sono finiti un 54enne di Santa Maria Capua Vetere, un 52enne di Caserta e un 41enne di Acerra, tutti già noti alle forze dell’ordine.
Tentano truffa dello specchietto a Caserta, vittima chiama i carabinieri e li fa arrestare
L’operazione è scattata poco dopo la mezzanotte del 6 gennaio, a Caserta, grazie alla chiamata di una donna in cui riferiva di essere stata fermata da un uomo in via Acquaviva dove stava transitando, a bordo della sua autovettura, insieme al marito ed alla figlia.
La donna ha raccontato che un malvivente, dall’apparente età di 50 anni, aveva colpito con un arnese lo specchietto della loro macchina per poi mostrare il telefonino rotto. Poi, in un secondo momento, aveva chiamato un suo complice, il quale aveva preteso dal marito un risarcimento di 650 euro per la riparazione del cellulare.
Al rifiuto del coniuge i due li avevano minacciati di portare via la macchina. Gli aggressori li avevano poi costretti a risalire in auto per raggiungere il più vicino sportello bancomat per prelevare il denaro preteso. Insieme ad un terzo complice, i balordi avevano seguito la loro auto senza perderli di vista.
L’intervento dei Carabinieri
È stato in quel frangente, che giunti in Piazza Dante, la donna impaurita ha chiamato i Carabinieri con il suo cellulare. Nel frattempo i malviventi, accortisi della telefonata, hanno accelerato procedendo in via Battisti e allontanandosi.
Gli uomini della Benemerita hanno così diramato le ricerche inviando due autoradio dell’Arma in supporto. L’auto dei fuggitivi è stata così intercettata dopo pochi minuti a San Nicola La Strada dai militari della locale Stazione dove, dopo un rocambolesco inseguimento è stata bloccata.
Il sequestro
Gli occupanti della Panda di colore bianco, un 54enne di Santa Maria Capua Vetere, un 52enne di Caserta e un 41enne di Acerra, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in caserma.
Da accertamenti è risultato che l’auto su cui erano a bordi i tre era stata rubata; al suo interno sono stati rinvenuti alcuni oggetti da scasso, poi sottoposti a sequestro insieme alla vettura.
I tre fermati sono stati arrestati e accompagnati al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Dovranno rispondere di tentata estorsione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.