Rincari RCA: Napoli la più cara d’Italia con un costo medio di 599 euro l’anno. Caserta al terzo posto

Napoli in prima linea per gli aumenti dei prezzi delle assicurazioni RC Auto: un trend preoccupante per gli automobilisti italiani. Secondo le ultime informazioni dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, a novembre 2023 il costo medio dell’RC Auto è salito a 391 euro, segnando un incremento del 7,1% su base annua in termini reali, che diventa del 7,8% in termini nominali.

Rincari RCA: Napoli la più cara d’Italia con un costo medio di 599 euro l’anno. Caserta al terzo posto

Nonostante questo aumento recente, i prezzi medi rimangono ancora inferiori rispetto ai livelli pre-pandemici. Ad esempio, nel novembre 2019, il prezzo medio era di 403 euro. Tuttavia, la tendenza attuale verso un rialzo dei prezzi non è un segnale positivo per il futuro. Fattori come l’inflazione e un aumento nella frequenza degli incidenti stradali contribuiscono a questa situazione.

Sul piano provinciale, gli incrementi dei prezzi variano tra il +4,6% di Ascoli e il +12% di Imola. Napoli si distingue come la provincia più costosa, con un prezzo medio per l’RC Auto di 599,99 euro, in aumento del 5,4%. Anche Prato e Caserta superano i 500 euro, rispettivamente con 559,12 euro (+8,2%) e 501,16 euro (+6%).

All’altro estremo, troviamo Enna come la provincia più economica, con un prezzo medio di 275,14 euro, che tuttavia segna un aumento del +6,3%. Se la media generale dell’aumento dei prezzi dell’RC Auto è del 7,1%, IVASS sottolinea un incremento ancora più marcato per gli assicurati con classi di merito superiori alla prima, i quali registrano un aumento del +11%, ben al di sopra della media nazionale.

In risposta a questi aumenti, il Codacons ha espresso preoccupazione, descrivendo una maxi-stangata che supera 1 miliardo di euro su base annua per gli automobilisti italiani. Di conseguenza, l’associazione sollecita un intervento del Governo Meloni. In un recente studio del Codacons sull’impatto economico previsto per i consumatori nel 2024, era già stata inclusa la questione dell’RC Auto.

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