Bacoli, riportata alla luce la villa di Plinio il Vecchio durante i lavori per la villa comunale

In un’area già sottoposta a tutela da vincolo archeologico ministeriale per la densità di evidenze antiche disseminate nelle immediate prossimità di Punta Sarparella a Bacoli, è stata fatta una scoperta archeologica di portata eccezionale. Si tratta della villa del Prefetto dell’antica flotta romana del Tirreno da cui probabilmente partì Plinio il Vecchio in direzione del Vesuvio per assistere alla famosa eruzione del 79 a.C. A comunicarlo, attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale, il Ministero della Cultura. L’annuncio via social è stato fatto oggi, 10 gennaio, dalla Soprintendenza per l’area metropolitana di Napoli.

Bacoli, scoperta antica villa romana sulle sponde del porto di Miseno: forse è appartenuta a Plinio Il Vecchio

In occasione dei lavori di rigenerazione urbana del Comune di Bacoli, è stato avviato un progetto di recupero e valorizzazione dell’area occupata in precedenza dall’ex Lido Piranha, un ecomostro abusivo finalmente abbattuto in anni recenti, che aveva gettato nel degrado e nell’abbandono una zona di grande valenza archeologica e paesaggistica.

Durante le operazioni di sistemazione del piano di campagna, destinato ad ospitare il nuovo vialetto di accesso di quella che sarà una villa comunale, grazie all’assistenza archeologica in corso d’opera prescritta dall’Ufficio Tutela, sono emersi i resti di quella che si è rivelata subito essere una monumentale villa romana, databile intorno al I secolo d.C., realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo assai ben costruita, che si estende senza soluzione di continuità fino alla spiaggia e ai fondali antistanti.

“Era la residenza del prefetto della Flotta romana”

Sono stati individuati una decina di ambienti di grandi dimensioni con diverse fasi edilizie, piani di calpestio e tracce di rivestimento murario. Tali evidenze sono probabilmente pertinenti a quello che resta di una delle terrazze della residenza del Prefetto della Flotta romana del Tirreno, la Classis Misenensis.

Tale ipotesi si basa sulla circostanza che il promontorio di Punta Sarparella offrisse, per la sua posizione, la massima visibilità dell’intero bacino portuale ed un’ampia veduta sul Golfo intero; sarebbe stato questo il luogo da cui Plinio il Vecchio, in quel periodo Praefectus classis Misenensis, avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio, e poi sarebbe salpato alla volta di Stabiae, per soccorrere gli abitanti delle diverse città costiere, minacciate dall’eruzione vesuviana.

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