Detenuto suicida a Poggioreale: è il secondo da inizio anno

In appena due settimane dall’inizio del 2024, sono già due i detenuti che hanno deciso di togliersi la vita all’interno del carcere di Poggioreale, a Napoli.

Detenuto di 40 anni si suicida a Napoli: il secondo in due settimane

L’ultimo è un uomo di 40 anni, originario di Nola. L’uomo, che si è impiccato nella sua cella nel padiglione Torino, era stato recluso con l’accusa di aver ucciso e dato fuoco alla compagna, e sembra  che avesse anche problemi di natura psichiatrica.

Questo drammatico evento segue di poco più di una settimana un altro caso simile, in cui un uomo di 32 anni, originario di Secondigliano, è stato trovato senza vita nella sua cella nel padiglione Napoli. In quell’occasione, un’autopsia e altri esami tossicologici sono stati ordinati per chiarire la dinamica della morte e scongiurare possibili episodi di violenza.

Sempre più suicidi nelle carceri: l’indagine chiesta dal garante dei detenuti

L’indagine su entrambi i casi è stata fortemente voluta dal Garante dei detenuti campani, Samuele Ciambriello, il quale ha espresso la necessità di scoprire le cause esatte dei decessi e di perseguire “giustizia e verità”. La sua iniziativa riflette la crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza e alla salute mentale dei detenuti all’interno della casa circondariale di Poggioreale.

Da tempo, la comunità locale e gli attivisti dei diritti umani stanno chiedendo un’indagine approfondita sulle condizioni all’interno del carcere, sottolineando la necessità di riforme per garantire un ambiente più sicuro e supportare la salute mentale dei detenuti.

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