Più di 70 “cippi di Sant’Antuono” sequestrati dalle forze dell’ordine in un solo giorno. Si tratta di ammassi illegali di legno, detriti e abeti che vengono accumulati abusivamente nelle strade nei giorni precedenti il 17 gennaio, la festa di Sant’Antonio Abate, per poi essere incendiati e trasformarsi in “fuocarazzi”.
70 cippi di Sant’Antuono sequestrati a Napoli
Nelle ultime 24 ore, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la polizia locale, in collaborazione con gli operatori di Asìa Napoli, hanno effettuato circa 70 interventi per distruggere il materiale sequestrato.
I controlli sono stati intensificati in tutta la città su ordine del Questore di Napoli, Maurizio Agricola, al fine di evitare il rischio di incendi, con particolare attenzione a edifici con impalcature, edifici pubblici, tribunali e carceri, dove eventuali roghi potrebbero causare problemi di sicurezza pubblica. Alcuni quartieri, come il Rione Sanità, la Vicaria e i Quartieri Spagnoli, sono stati “blindati”.
Incendiata la Torretta a Chiaia
Nel frattempo, la scorsa notte, un appassionato di “fuocarazzi” ha dato fuoco alla Torretta di Chiaia, come documentato in un video pubblicato sul gruppo Facebook Chiaia-Posillipo-San Ferdinando Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli. Le fiamme si sono propagate sulla facciata dell’edificio storico situato all’incrocio tra la Riviera di Chiaia e via Giordano Bruno.
Fortunatamente, i danni sembrano non essere gravi. La settimana scorsa, invece, durante un’operazione di sequestro di materiali per i fuocarazzi, tre agenti della Polizia Locale di Napoli sono stati aggrediti nei Quartieri Spagnoli. Sono state sequestrate ben 15 tonnellate di materiali inerti e legname accumulati.