Caivano, lo spaccio non si ferma: pusher incastrati col drone

Sapevano che la vendita di droga era rallentata a Caivano ma che non si era fermata. E così, grazie a un blitz, i Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno scoperto un vero e proprio “market” dello stupefacente in via Cairoli, in pieno centro storico.

Caivano, lo spaccio non si ferma: pusher incastrati col drone

Grazie all’occhio elettronico di un drone che ha sorvolato la città, i militari dell’Arma hanno mappato ogni possibile rifugio per spacciatori e acquirenti. Dopo ore di monitoraggio, hanno trovato il nascondiglio proprio nella stradina a ridosso di via Garibaldi.

Curioso il movimento di persone su uno dei tetti. Così hanno concentrato gli sforzi e, alle prime luci dell’alba, gli uomini della Benemerita hanno avviato il blitz circondando l’area e passando anche sopra gli edifici.

Come veniva venduta la droga

Diversi i locali utilizzati dal gruppo criminale, lo stupefacente veniva perfino venduto attraverso la feritoia di un portone di una piccola corte condominiale. Funziona così: il cliente chiede quantità e tipo di droga, paga infilando la banconota nella feritoia e riceve la merce. Poi via al prossimo in fila. Tutto in pochi secondi.

Nel cortile condominiale, a diversi metri dal punto-vendita, una finestra che affaccia sulla strada, utilizzata dai pusher per fuggire in caso di improvvisi controlli da parte delle forze dell’ordine.

Nell’operazione odierna, i militari hanno denunciato 4 persone per spaccio di droga e ricettazione e sequestrati in alcuni locali 200 grammi di hashish, 100 proiettili calibro 38 special, 34mila euro in contante, oltre che un sofisticato sistema di videosorveglianza. Gran parte del materiale rinvenuto era occultato proprio sul tetto individuato attraverso le lenti del drone. Anche i locali in cui era presente la droga sono stati sequestrati.

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