Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sono a Caivano. Insieme al commissario straordinario di Governo Fabio Ciciliano e alla Commissione Straordinaria e al prefetto di Napoli Nicola Di Bari, i due esponenti del Governo Meloni hanno presentato il “Programma degli interventi per incrementare la capacità tecnica ed operativa del Comune di Caivano”.
Piantedosi e Zangrillo a Caivano: “Qui per confermare la presenza dello Stato”
Presente anche il sindaco della Città metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi e il questore di Napoli Maurizio Agricola. “Abbiamo calcolato, da cinque mesi a questa parte, che ci sono in media 15-20 azioni ad alto impatto. Questo dimostra che lo Stato c’è e un ringraziamento va alle forze di polizia”, ha commentato il ministro Piantedosi, a margine della conferenza. Tanti i temi toccati, tra cui quello della diffusione e della facile reperibilità di armi a Napoli: “A Napoli girano molte armi, soprattutto nella disponibilità di minorenni – ha sottolineato il Capo del Viminale -. È davvero una piaga sociale. Qualche mese fa abbiamo condotto un’importante operazione alla ricerca di armi nelle aree cittadini e in riunione ci siamo detti anche questo: ossia, che continueremo in questa direzione“.
“Concorso sta andando meglio del previsto”
“La giornata di oggi è importante perché servirà a fare il punto sugli impegni assunti e a confermare la volontà dello Stato di essere a Caivano“, ha detto invece al suo arrivo il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, rispondendo alle domande dei giornalisti. Sulla possibilità che vi possano essere resistenze al cambiamento da parte dei dipendenti comunali, denunciata dai Commissari prefettizi che amministrano il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, Zangrillo ha sottolineato “che siamo intervenuti in un contesto molto difficile, e chi si trovava in questo territorio si è trovato in una situazione complessa. Abbiamo usato risorse anche del Dipartimento della Funzione pubblica e del Formez che sono qui per affiancare gli attori del territorio con l’obiettivo di accompagnare questa amministrazione in un processo di rinnovamento, ma queste risorse resteranno qui solo per 24 mesi. Abbiamo poi bandito un concorso per 31 posizioni e le cose stanno andando anche meglio del previsto”.