Chiuso ristorante di sushi a Chiaia: 10 sospette intossicazioni

Dieci ragazzi, tutti al di sotto dei 25 anni, si sono sentiti male accusando vomito e diarrea subito dopo essersi recati in locale di sushi del quartiere Chiaia a Napoli. I giovani sono stati sottoposti a terapie farmacologiche, per il locale (sito in via Martucci) è scattata invece la chiusura a seguito dei controlli da parte dell‘Asl Napoli 1.

Chiuso un ristorante di sushi a Napoli a causa di casi di sospetta intossicazione alimentare

I sospetti intossicati hanno usufruito della formula “all you can eat“. I primi sintomi del malessere, che è perdurato nei giorni successivi, sono iniziati poco ore dopo la cena avvenuta sabato sera. Solo dopo un paio di giorni, però hanno iniziato a sospettare della qualità del cibo giapponese assunto e lunedì pomeriggio sono arrivate le prime segnalazioni al dipartimento di prevenzione dell’Asl partenopea da parte dei medici di medicina generale che hanno trattato farmacologicamente i casi di «sospetta intossicazione alimentare».

Dopo la denuncia, il blitz nel locale e la chiusura

Il blitz degli ispettori sanitari è avvenuto martedì mattina, con il locale che è stato chiuso “per motivi tecnici“. Le squadre dell’Asl e i Nas hanno identificato i titolari e il personale, eseguendo ispezioni e prelievi di alimenti. Il ristorante è stato sospeso con prescrizioni riguardanti aspetti strutturali e organizzativi, in attesa dell’esito delle analisi di laboratorio sui campioni prelevati. Attualmente, non è stata dimostrata la connessione tra i casi di intossicazione e la cena a base di sushi.

Altri controlli in città da parte dell’Asl

L’Asl Napoli 1 Centro svolge un’attività di monitoraggio costante sugli esercizi alimentari in tutta la città. Dopo il blitz a via Martucci, gli ispettori hanno emesso 55 prescrizioni e 5 sanzioni, per un totale di 8mila euro, a seguito di ispezioni in dieci esercizi, inclusi 7 ristoranti, 2 bar e una pasticceria. I controlli riguardano ogni tipo di esercizio alimentare. È evidente l’importanza del rispetto delle norme igieniche e della catena del freddo, non solo nei ristoranti di sushi.

Rossella di Fuorti morta dopo il sushi: autopsia smentì correlazione

Questa non è la prima volta che si verificano problemi legati al consumo di sushi a Napoli. Circa un anno fa, nel febbraio del 2023, una donna di 40 anni, Rossella Di Fuorti, morì dopo aver consumato un pranzo a base di sushi in un ristorante locale. Tuttavia, l’autopsia smentì che il decesso fosse correlato al cibo, attribuendolo a un’emorragia cerebrale.

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