Si terranno domani gli interrogatori di garanzia dei 4 fermati nell’ambito del blitz condotto ieri contro il clan Mallardo. Pietro Tortorelli 32 anni, Emanuele Piscopo, 37 anni, Vincenzo Poziello, 34 anni, Francesco Sarracino, 46 anni, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Clan Mallardo, botte e minacce per far lasciare un appartamento: domani la convalida dei fermi per i quattro indagati
Secondo la ricostruzione della Direzione Distrettuale Antimafia, i quattro avrebbero minacciato un uomo intimandogli di lasciare l’appartamento in cui viveva in affitto e preteso 30 mila euro da dividere tra loro e il proprietario. I fatti tra febbraio dello scorso anno fino a qualche settimana fa.
Il gruppo, ritenuto vicino al clan Mallardo, aveva prima preteso 100 mila euro poi hanno ricalibrato la richiesta riducendola fino a 30mila. Per convincere l’inquilino ad andare via entro fine gennaio l’avrebbero addirittura malmenato e minacciato la compagna. L’uomo aveva sulle sue spalle un decreto di sfratto così come deciso dal giudice.
C’era un decreto di sfratto
Già di sua spontanea volontà avrebbe dovuto lasciare l’appartamento, ma non l’aveva fatto. Nei suoi confronti, infatti, prima delle minacce del gruppo, c’era stata un’azione legale da parte del proprietario che aveva chiesto la fine del contratto a causa della sua morosità dovuta a un arresto e conseguente mancato pagamento. Nonostante questo però, la vittima dell’estorsione, non era andato via. Da qui la decisione del proprietario di affidarsi al clan. Scelta criminale che gli si è ritorta contro portando all’arresto del gruppo.