Residenti del Parco Verde di Caivano protestano contro lo sfratto: “Non molleremo!”

Questa mattina, alcune famiglie del Parco Verde di Caivano sono scese in strada e hanno protestato contro gli sfratti comunicati dalle forze dell’ordine una settimana fa.

Proteste e asse mediano occupato per i 254 sfratti al Parco Verde di Caivano

Sono 254 le famiglie che rischiano di perdere l’alloggio a causa di decreti di sequestro preventivo per occupazione abusiva. Tra loro camorristi e abusivi ma anche – come ha sottolineato Don Patriciello in diversi interventi – persone indigenti con figli piccoli.

La tensione è palpabile e, questa mattina, alcuni residenti si sono diretti al Municipio per chiedere di essere ascoltati dalle autorità locali (al momento l’amministrazione è sciolta per infiltrazioni camorristiche). Nel primo pomeriggio, poi, altre famiglie sono scese in strada e hanno bloccato la rampa dell’asse mediano.

Sfratti agli abusivi, parla il “Comitato Diritti Sociali del Parco Verde”

Il rappresentante del “Comitato Diritti Sociali del Parco Verde” ha spiegato la situazione: “Siamo stanchi di essere ignorati. Da 43 anni mi occupo del Comitato e da 12 ho creato l’associazione. Abbiamo avuto incontri con le autorità in passato, ma i risultati sono stati deludenti. Ora siamo qui per difendere le nostre case, non ci fermeremo”.

Nonostante gli incontri con i commissari, le famiglie non sono soddisfatte delle soluzioni proposte finora. Si parla di un tavolo di trattativa che coinvolga anche la Prefettura, ma i residenti esprimono scetticismo riguardo alla volontà delle autorità di risolvere la questione in modo efficace e tempestivo.

La protesta riflette la disperazione di una comunità che si trova di fronte alla prospettiva di perdere la propria casa. Le richieste sono chiare: un intervento immediato e concreto per garantire il diritto all’abitare per tutti i residenti del Parco Verde di Caivano. Secondo quanto stabilito dal decreto, gli abusivi dovranno lasciare gli alloggi entro 30 giorni.

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