Scarcerato l’imprenditore Luigi Vitiello. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha revocato l’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari.
Giugliano, scarcerato Luigi Vitiello: il Riesame annulla i domiciliari per l’imprenditore 42enne
La decisione è arrivata dopo che la Cassazione, interpellata in secondo grado, ha giudicato incompleta la motivazione dell’ordinanza e ha ritrasmesso gli atti al Tribunale della Libertà. La sezione penale VIII del Tribunale di Napoli ha così ordinato il rilascio immediato di Vitiello, imprenditore 42enne di Giugliano nel settore immobiliare, rappresentato dall’avvocato Alessandro Jazzetti.
Vitiello è coinvolto in un’inchiesta che vede indagate 27 persone e che lo scorso giugno portò all’esecuzione di tre ordinanze cautelari. Le accuse mosse includevano associazione mafiosa, complicità esterna, estorsione e tentata estorsione, aggravate dall’uso di metodi mafiosi.
Secondo l’accusa della DDA di Napoli, Luigi Vitiello avrebbe beneficiato dell’appoggio del clan Mallardo e avrebbe partecipato ad atti estorsivi contro altri imprenditori nel settore immobiliare, sia a Napoli che nella provincia. In particolare, avrebbe facilitato l’ottenimento di uno “sconto” sul pizzo per un suo familiare, anch’egli noto imprenditore edile.
Vitiello è stato vittima in passato dei clan
Negli anni scorsi, Vitiello è stato stato vittima di estorsione da parte dei clan Nuvoletta e Orlando. Due le condanne inflitte alla cosca per aver imposto il racket ai danni della ditta di Vitiello nell’ambito della realizzazione di alcuni appartamenti. In seguito, grazie a un’altra denuncia di Vitiello, stavolta contro individui vicini al clan Amato-Pagano di Melito, furono emesse diverse misure cautelari contro gli esponenti della consorteria criminale dell’area nord. Il procedimento è ancora in corso.