Svolta significativa nel processo sugli stupri delle due cuginette di 10 e 12 anni a Caivano: è stato deciso il giudizio immediato per i nove imputati, due dei quali maggiorenni e sette minorenni.
Fissate le udienze per gli accusati di violenza sulle due cuginette di Caivano
I giudici Fabrizio Forte, del tribunale di Napoli Nord, e Umberto Lucarelli, del tribunale dei minorenni di Napoli, hanno preso la decisione senza ricevere istanze dai difensori degli imputati, stabilendo che le udienze si terranno rispettivamente il 2 e il 28 aprile prossimi.
I maggiorenni, Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, sono attualmente agli arresti domiciliari nel nord Italia. Due dei minorenni si trovano invece in comunità, mentre gli altri sono detenuti in carcere. Tutti dovranno rispondere alle accuse di violenze sessuali aggravate e alcuni di loro di aver prodotto un video pedopornografico usato per minacciare le giovani vittime.
Cosa significa il processo a giudizio immediato
La decisione di procedere a giudizio immediato permetterà una significativa riduzione dei tempi del processo in quanto, consentirà di saltare l’udienza preliminare, e passare direttamente al dibattimento. Il PM ha ritenuto sufficienti le prove raccolte durante gli incidenti probatori che si sono svolti in ambiente protetto – vista la necessaria cautela nel raccogliere le testimonianze delle bambine – lo scorso gennaio.
Fino a 15 giorni prima dell’udienza, resta comunque aperta la possibilità di optare per il rito abbreviato. Una scelta processuale che può essere chiesta solo da parte degli imputati e che potrebbe influenzare i tempi e gli esiti del giudizio. Solo nel rito abbreviato infatti la decisione si basa sulle prove già raccolte durante le indagini preliminari e, in caso di condanna, l’imputato beneficia di una riduzione di pena.