E’ un territorio fragile quello nell’area Nord di Napoli. E a dimostrarlo sono i tanti crolli e sprofondamenti che si sono registrati negli ultimi mesi. Da Napoli città alla provincia è un susseguirsi di voragini, grandi o piccole, che preoccupano e mettono a dura prova la viabilità delle città.
Voragini, territorio fragile da Napoli alla provincia: troppi crolli
L’ultima è quella che si è registrata a Pozzuoli venerdì mattina, allo svincolo Monterusciello nord della statale Domitiana in direzione Pozzuoli. L’asfalto è completamente ceduto e nel tratto di strada a scorrimento veloce si è creata una voragine estremamente pericolosa.
Il tratto viario è stato così interdetto al traffico con un’ordinanza del comune. Non va meglio nell’Agro Aversano: a Carinaro, comune al confine con quello di Aversa, una voragine di piccole dimensioni ma abbastanza profonda si sarebbe aperta in via Fiume. Un’auto che vi stava transitando è rimasta con lo pneumatico incastrato.
Maxi voragini al Vomero e a Giugliano
Solo la scorsa settimana a venire giù è stata via Morghen al Vomero, prima ancora via Consalvo a Fuorigrotta che non aprirebbe prima di Pasqua.
In provincia emblematico il caso di via Santa Caterina da Siena a Giugliano, crollata ben 6 anni fa e ancora chiusa al traffico. La strada, prolungamento di via San Francesco d’Assisi, venne giù nella notte del 23 febbraio del 2018.
Un disastro per residenti e commercianti che ancora vivono intrappolati nell’attesa che i 20 milioni di euro stanziati dalla Regione proprio per via Santa Caterina vengano spesi per ripristinare fogne e manto stradale.