Ha generato allarme il terremoto avvenuto ieri alle 19 e 08 in provincia di Napoli alle falde del Vesuvio, tra Cercola e Pollena Trocchia. Il sisma di magnitudo 3.0 è stato avvertito distintamente in quasi tutti comuni dell’hinterland e persino nel casertano. A spiegare cos’è successo a Il Mattino Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano.
Terremoto alle pendici del Vesuvio, parla l’esperto: “Raro, rientra in altra dinamica”
“E’ un sisma un po’ periferico rispetto all’edificio vulcanico del Vesuvio ed è più raro che questi si verificano – ha dichiarato De Vito -. Rientra nella dinamica tra il Vesuvio e la faglia regionale che più o meno passa all’altezza del Sebeto”.
Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano esclude dunque collegamenti con l’eventuale attività eruttiva del vulcano. Il sisma riguarda la faglia di andamento appenninico che passa nella valle del Sebeto. “In passato in questa zona ci sono stati degli eventi tellurici, magari più piccoli di magnitudo, anche se ripeto sono molto rari – specifica -. Nelle ultime settimane non c’è stata nessuna variazione nei dati che acquisiamo quotidianamente nella zona del Vesuvio”.