La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip di Napoli, nei confronti di quattro degli oltre 60 arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di banconote contraffatte tra Napoli e l’Europa, da cui è emersa la presenza di una “zecca clandestina” al Rione Mercato.
Banconote false da Napoli in Europa, sequestro da un milione di euro per quattro arrestati
Il provvedimento scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali sui quattro e, in particolare, da significative incongruenze tra i redditi dichiarati e l’effettiva disponibilità di beni.
Il sequestro, per un valore complessivo di circa un milione di euro, riguarda: tre abitazioni e due magazzini presenti nel capoluogo napoletano, nonché rapporti finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. Sequestrato anche l’immobile nel quartiere Pendino utilizzato per lo smercio delle banconote false.
I soldi venivano venduti al 20% del loro valore. Una banconota da 100 euro veniva venduta 200 euro, una da 50 a 10 euro e una da 10 a due euro. Un affare enorme che ha portato un fiume di denaro falso, circa 60 milii di euro, in giro per l’Europa.