Annullato show di Very e Sasy, è polemica: a rischio eventi in programma a Marcianise e Serino

Non si placa la polemica su Very e Sasy. La coppia di tiktoker si è vista annullare lo spettacolo al Teatro Troisi dopo l’intervento del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto alla direzione del teatro di rivedere le sue scelte alla luce della totale assenza di valore artistico e culturale dell’esibizione. Lo show in programma però sarebbe stato spostato in provincia di Caserta.

Annullato show di Very e Sasy, infuria la polemica: a rischio spettacoli in programma a Marcianise e Serino

Ufficialmente, lo spettacolo al Massimo Troisi sarebbe stato annullato per motivi di capienza della struttura per essere “traslocato” al Velodromo di Marcianise. Dichiarazioni puntualmente smentite dall’amministrazione del comune casertano che, di conseguenza, ha vietato il rilascio di qualsiasi autorizzazione per la realizzazione dello spettacolo.

Anche la Federazione Ciclistica, che gestisce il Velodromo, ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà alla realizzazione dell’evento. Una levata di scudi che ha coinvolto anche il comune di Serino, in provincia di Avellino, dove i tiktoker dovrebbero esibirsi il 4 agosto in occasione della festa patronale, organizzata dal “comitato festa Maria SS della Neve” di Sala di Serino. Sono tanti i cittadini del comune irpino ribellatisi a questa scelta.

“Non c’è limite alla vergogna”

“Non c’è mai limite alla vergogna – tuona il deputato Francesco Emilio Borrelli – Dopo l’annullamento dello spettacolo al teatro Troisi c’è chi insiste nel voler portare sul palco questi due soggetti, addirittura a spese di associazioni e comitati che dovrebbero avere finalità religiose, come nel caso di Serino. È bene chiarire, prima di ogni altra cosa, che Very e Sasy sono occupanti abusivi di una casa popolare e a loro carico risulterebbero ulteriori preoccupanti vicende giudiziarie. È intollerabile vedere che queste persone guadagnino tanti soldi, mi auguro tutti fatturati e dichiarati, restando occupanti abusivi ai danni di chi davvero avrebbe necessità di una casa popolare. Ho già chiesto che si proceda allo sgombero coatto dell’appartamento ed è questo l’unico spettacolo a cui i cittadini dovrebbero assistere, la restituzione di un bene pubblico e l’assegnazione a chi si trova in graduatoria e in stato di necessità. Questo è l’unico lieto fine possibile per una vicenda triste e degradante”.

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