Movida violenta, controlli a tappeto dei carabinieri: fermati minori con armi e droga

Come ogni fine settimana, i Carabinieri hanno messo in atto una serie di operazioni di controllo nel cuore pulsante della movida napoletana.

I Carabinieri di Napoli intensificano i controlli su armi e giovani

Durante i controlli, particolare attenzione è stata rivolta ai più giovani. Due minori sono stati trovati in possesso di armi da fuoco. Altri due, sabato pomeriggio in Piazza Vittoria, sono stati fermati su scooter con targa polacca. Il centauro a tenere le mani sul manubrio ha 20 anni, è di Marano ed è già noto alle forze dell’ordine. Il passeggero, un ragazzo di 17 anni, è stato trovato in possesso di una pistola 9mm senza matricola, completa di caricatore inserito e proiettile 7,65. Il giovane, senza fornire spiegazioni, è stato arrestato per porto abusivo di arma da fuoco e concorso in ricettazione.

Non lontano dal centro, i Carabinieri hanno poi fermato un 15enne nei quartieri Spagnoli e Chiaia. Durante un controllo, è stato trovato con un coltello di 16 centimetri nascosto in tasca. Il giovane, senza precedenti penali, ha affermato di portarlo per autodifesa.

Le attività di controllo non si sono limitate al possesso di armi. Infatti, i Carabinieri hanno denunciato numerosi giovani per guida senza patente e guida in stato di ebbrezza. In particolare, un giovane di 25 anni è stato fermato per eccesso di alcol nel sangue nei quartieri occidentali di Napoli, e la sua auto è stata sequestrata.

Risultati dei controlli notturni

La presenza dei Carabinieri è stata costante anche durante la notte, con un totale di 54 contravvenzioni emesse per varie violazioni del codice della strada. Sono stati inoltre denunciati cinque parcheggiatori abusivi e segnalati sei giovani alla Prefettura per possesso di stupefacenti.

Questi intensi controlli sono parte di un’iniziativa più ampia per garantire che la movida napoletana rimanga un ambiente sicuro e accogliente per tutti, con un occhio di riguardo verso i più giovani, spesso i più vulnerabili agli incidenti e alle violenze legate alle armi.

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