Addio al giornalista napoletano Franco di Mare: morto a 68 anni

Il mondo del giornalismo italiano piange la scomparsa di uno dei suoi volti più noti e rispettati, Franco Di Mare, che si è spento oggi a Roma circondato dall’affetto dei suoi cari.

La famiglia ha annunciato la triste notizia attraverso una nota, specificando che “abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare.”

Di Mare era malato di tumore: qualche settimana fa, in diretta Tv a «Che tempo che fa» sul Nove, aveva denunciato le difficoltà della malattia e il suo stato di salute precario.

Con Franco Di Mare scompare un grande giornalista

Franco Di Mare, nato a Napoli nel 1956, ha dedicato gran parte della sua vita al giornalismo, diventando uno dei pilastri della Rai, dove ha lavorato per decenni. La sua carriera è stata segnata da importanti contributi come conduttore del TG1 e del programma mattutino “Unomattina”, dove ha trattato con maestria i temi caldi della cronaca italiana e internazionale.

Di Mare era noto per il suo stile sobrio e approfondito, e per la capacità di trattare anche i temi più complessi con chiarezza e schiettezza. Oltre al suo lavoro dietro al telegiornale, Di Mare ha avuto una ricca carriera come inviato speciale, documentando crisi, guerre e grandi eventi in tutto il mondo. Il suo impegno nel raccontare storie di rilevanza globale gli ha conferito numerosi riconoscimenti e l’apprezzamento del pubblico e dei colleghi.

L’eredità di un maestro del giornalismo

Autore di diversi libri, Franco Di Mare ha condiviso nelle sue opere non solo le esperienze vissute nei teatri di guerra e nelle zone di crisi, ma ha anche riflettuto sulla società italiana, i suoi cambiamenti e le sue sfide. La sua penna era guidata da un profondo senso di responsabilità sociale e da una rara capacità di introspezione.

La scomparsa di Franco Di Mare lascia un vuoto incolmabile nel panorama giornalistico italiano. Il suo lascito professionale e umano continuerà però a vivere nelle sue opere e nei ricordi di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprezzare il suo lavoro. Le esequie si terranno nei prossimi giorni, come comunicato dalla famiglia, in una cerimonia che vedrà la partecipazione di colleghi, amici e ammiratori, che si uniranno per rendere omaggio al suo straordinario contributo al mondo dell’informazione.

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