Con violenza ha inveito contro la fidanzata, afferrandola per i capelli e sbattendole la testa contro un muretto. È l’ennesima violenza di genere che si consuma a Napoli e che, per fortuna, ha avuto un epilogo diverso. La scena, infatti, è avvenuta sotto gli occhi dei Carabinieri, a Coroglio, nel cuore della movida partenopea.
Napoli, dà pugni in testa alla fidanzata e la trascina per terra per i capelli: arrestato
Sono state le grida della ragazza, una 26enne, a richiamare l’attenzione dei militari dell’Arma che, in quel momento, erano impegnati in un servizio di controllo. La giovane era scesa in lacrime dall’auto, su cui era a bordo insieme al fidanzato. L’uomo, un 30enne, già noto alle forze dell’ordine, l’ha seguita e, afferrandola per un braccio, ha iniziato a picchiarla.
Anche l’arrivo dei carabinieri non ha fermato in un primo momento la furia del giovane. Il 30enne l’ha trascinata per i capelli a terra, sbattendole il volto contro un muretto, poi ha continuato con una serie di pugni alla testa.
I quattro carabinieri sono riusciti a fermare il fidanzato non senza difficoltà, arrestandolo per maltrattamenti e lesioni personali e soccorrendo la ragazza, che dopo le cure mediche ha presentato denuncia.
Un rapporto tossico
Ai militari la 26enne ha raccontato altri episodi di violenza avvenuti in passato e mai denunciati. Un rapporto tossico segnato dalla gelosia. Solo nel weekend, i carabinieri sono intervenuti in altri casi di violenza sulle donne. A Giugliano, un uomo armato di coltello ha tentato di entrare nella casa della moglie dopo aver rapinato uno scooter. A Portici, un marito aveva installato un GPS per seguire la vittima.