È durato un’ora, a Palazzo Chigi, il vertice interministeriale presieduto dal premier Giorgia Meloni sull’emergenza Campi Flegrei. Alla riunione hanno partecipato i ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti, della Protezione Civile Nello Musumeci, dell’Istruzione Giuseppe Valditara, i sottosegretari Isabella Rauti, Emanuele Prisco e Alfredo Mantovano, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il prefetto di Napoli Michele Di Bari.
Campi Flegrei, Musumeci: “500 milioni di euro per la messa in sicurezza”
Il ministro Musumeci, al termine del vertice, ha dichiarato: “Non abbiamo ancora le stime precise, ma ci vorranno certamente oltre 500 milioni di euro per mettere in sicurezza gli edifici pubblici. Potremo essere più precisi nei prossimi giorni. Intanto, l’appello è di non farsi prendere dal panico e di lavorare con responsabilità”.
Musumeci ha inoltre sottolineato: “È stato un errore in passato incoraggiare nuove costruzioni in quell’area. Questo governo si impegnerà con una norma apposita per vietare nuove costruzioni nelle zone soggette a bradisismo. Non è possibile pensare a un piano di evacuazione senza considerare lo sviluppo urbanistico”.
Evacuati 46 nuclei familiari
Al momento, 46 nuclei familiari sono stati evacuati a Pozzuoli per precauzione, dopo la forte scossa di lunedì. Sul lungomare Pertini, dove sono state allestite delle tende, i volontari della Croce Rossa stanno assistendo i cittadini.
L’obiettivo del Governo è impegnare risorse nella cosiddetta “zona rossa”, dove si trovano 1.250 case a elevato rischio sismico e 2.750 a medio rischio. La cifra che l’Esecutivo potrà stanziare e le modalità verranno determinate una volta completata la ricognizione della vulnerabilità degli immobili. Tra le ipotesi allo studio c’è anche quella di sostenere la delocalizzazione dei cittadini che desiderano andarsene. Il sisma bonus, tuttavia, è escluso: “Stiamo trovando altre soluzioni”, ha concluso Musumeci.