C’è chi alloggia in albergo temendo la scossa di terremoto. Chi si è temporaneamente trasferito a casa di qualche parente. E poi c’è chi prova a traslocare in qualche comune limitrofo dove il bradisismo non si fa sentire. Ad esempio tra Varcaturo, Licola e Lago Patria, fascia costiera giuglianese, a una manciata di chilometri dalla caldera flegrea.
Pozzuoli, gente in fuga verso Licola e Varcaturo: “Ma i prezzi delle case sono aumentati”
Sono decine, in questi giorni, le richieste per l’affitto di un immobile sul litorale domizio. Sfollati e non cercano una sistemazione, almeno provvisoria, in una zona a ridotto rischio sismico ma che sia a pochi chilometri da Pozzuoli, così da non perdere i contatti con la città di origine e con i parenti.
Peccato, però, che per la legge della domanda e dell’offerta – o forse per l’intenzione di qualche agenzia o di qualche proprietario di casa di speculare sull’emergenza – anche i prezzi degli affitti siano schizzati alle stelle. Lo denunciano alcuni utenti in rete, nei gruppi Facebook del litorale giuglianese.
Le denunce via web
“Leggo di puteolani sfollati dalle proprie abitazioni che cercano case in affitto in zona. E puntualmente leggo subito il commento sottostante di case in affitto con prezzi da capogiro”, denuncia Gianmarina. E poi Rosy, che racconta la sua personale esperienza: “Nel giro di 48 ore case che stavano 600/700 euro sono salite a 850/900. Come si fa a mangiare su una situazione del genere? Ieri ho chiamato una villetta in zona, spiegai a sto tizio il problema terremoto, una mamma malata di cuore. Quando dico che una bambina di due anni mi risponde che la villetta è nuova e non accettiamo bambini. Vabbè dio è grande, è più forte di noi. Guarda, osserva e poi agisce”.
I prezzi alle stelle
Basta dare un’occhiata ai siti di offerte immobiliari per rendersi conto dei prezzi praticati in questi mesi. Per un bilocale da 50 mq in via Madonna del Pantano, la cifra richiesta è, in media, di 500 euro al mese. Sempre in via Madonna del Pantano, ben 450 euro è la somma che il proprietario pretende per un monolocale di 35 mq al piano rialzato (senza ascensore, si specifica). Ma può andare peggio: in un buco da 20 mq, il pigione sarà di 350 euro al mese. In via Ripuaria, per un trilocale, il costo schizza: 800 euro per 80 mq.
Spostiamoci a Licola, a ridosso della zona rossa. Anche qui le cose, al confine con Pozzuoli, non vanno meglio. In via San Nullo, occorrono 1000 euro al mese per una mansarda da 90 mq. Per una villetta a schiera in via Grotta dell’Olmo, invece, serve sborsare 1250 euro al mese per 138 mq. Sempre in via Grotta dell’Olmo, 600 euro al mese per un monolocale da 40 mq su piano rialzato.
Male pure nella frazione di Lago Patria. Per una mansarda in via Lago Patria, di 100 metri quadri, si chiedono 950 euro al mese. In via Signorelle, per un appartamento di 95 mq, l’aspirante locatario dovrà versare il valore di uno stipendio: 1100 euro. Per una villetta da 210 mq occorrono, infine, in via Lago Patria, 1500 euro.