Giugliano, caos passi carrabili: la palla passa a Publiservizi. Ma intanto arrivano avvisi del 2020

Passi carrai e contribuenti giuglianesi. Il romanzo “fiscale” che sta perseguitando migliaia di cittadini della terza città della Campania conosce un nuovo capitolo. Dopo l’ondata di avvisi di accertamento esecutivo relativi alle annualità 2021/2022, in questi giorni sono stati notificati nuovi atti – mediante raccomandata – con cui viene contestato il mancato pagamento della TOSAP per il 2020, con tanto di interessi di mora da pagare.

Giugliano, caos passi carrabili: la palla passa a Publiservizi. Ma intanto arrivano avvisi del 2020

A complicare la situazione è il passaggio del servizio di riscossione per conto del comune di Giugliano da Municipia SPA a una nuova società, la Publiservizi, attiva dal 2024. La prima ha i suoi uffici a Melito, così che molti giuglianesi, in queste settimane di caos, si sono rivolti direttamente all’ex concessionario per contestare vecchi e nuovi avvisi di accertamento.

Per mettere ordine in questo pasticcio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Pirozzi ha diffuso un avviso rivolto alla cittadinanza, con cui comunica di aver trasferito alla nuova società – la Publiservizi – la gestione di tutte le istanze di rettifica, chiarimenti e annullamenti in autotela relativi alle annualità 2021/2021/2023. Per il 2020, invece, la situazione è ancora in bilico. “Seguirà a breve apposita disposizione”, si legge nella nota.

Sanzioni per Municipia?

Un’ulteriore beffa per tutti i contribuenti giuglianesi che non solo non hanno ricevuto risposta in merito alle istanze in autotutela presentate per le precedenti annualità, ma che adesso si vedono recapitare un nuovo avviso di accertamento per il 2020 con tanto di importo caricato di interessi. Intanto l’amministrazione comunale si riserva il diritto di applicare “sanzioni e/o penali nei confronti di Municipia Spa, che con la sua precedente gestione (mancato esame di tutte le istanze presentate in autotutela) ha generato confusione e malcontento tra i contribuenti”. L’ente di corso Campano tranquilizza comunque i cittadini, specificando che “gli atti consegnati in questi giorni sono ‘avvisi bonari’ e che nessuna iscrizione a ruolo o recupero coattivo sarà avviato”.

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