Nella notte, in un tranquillo appartamento di Giugliano, ha avuto fine la latitanza di Alessio Cuomo, 35 anni, considerato affiliato al clan Abbinante. Il gruppo criminale è noto per le sue attività nel quartiere di Scampia, Napoli, specialmente nelle aree del rione Monterosa, Ises e la cosiddetta zona “33”.
L’arresto dopo la fuga dal blitz lo scorso novembre
La cattura di Cuomo è avvenuta dopo mesi di incessanti ricerche da parte dei Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, assistiti dal nucleo operativo della compagnia Stella. Il 7 novembre dello scorso anno, Cuomo era riuscito a sfuggire all’arresto durante l’esecuzione di una misura cautelare ordinata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli. Era uno dei 37 indagati.
Le strategie utilizzate per rintracciarlo includono il monitoraggio del web, l’analisi di immagini di videosorveglianza e pedinamenti “vecchio stile”. Queste tecniche hanno permesso ai carabinieri di circoscrivere la sua presenza in alcuni appartamenti di una strada chiusa a Giugliano.
L’arresto è avvenuto senza resistenze da parte di Cuomo, trovato in compagnia della sua famiglia—genitori, moglie e figli. Alessio Cuomo è ora detenuto a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa delle successive determinazioni legali sul suo caso.